E c'è pure il meraviglioso contributo di Giorgia di Vita da Streghe!
Il mio primo ciclo non è un bel ricordo.
Semplicemente, non ero psicologicamente preparata ad affrontarlo.
Sapevo cos'era, certo, avevo perfettamente chiaro il quadro
teorico-scientifico, ma ritrovarmelo addosso è stata tutt'altra
faccenda.
Ricordo che non lo dissi a nessuno.
Quella sera, anzi, uscii a mangiare una pizza con le mie amichette e
tacqui della cosa spudoratamente, nonostante fossimo tutte in attesa di
sapere a chi sarebbe arrivato per prima.
Mi portai questo segreto per mesi, come una colpa, come una cosa da nascondere, che sarebbe stato meglio non ci fosse stata o avesse atteso ancora un po'.
Mi portai questo segreto per mesi, come una colpa, come una cosa da nascondere, che sarebbe stato meglio non ci fosse stata o avesse atteso ancora un po'.
A mia madre, a cui per forza di cose dovetti rivelarlo perché tanto lo
avrebbe capito da sola, dissi solo una cosa: "Non raccontarlo a papà".
Per raccontarmi le vostre storie: ritentasaraipiufortunato@outlook.it
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