Non mi ricordo su quale giornale on line oggi ho intraletto un titolo che suonava più o meno: "L'estate delle donne uccise". O una cosa simile.
Ecco, è "bello" che la stampa si accorga dei femminicidi, ma sarebbe forse il caso di fargli sapere che le donne non vengono stuprate picchiate e uccise solo d'estate col caldo.
E' che mi sembra una cosa simile a quello che è successo tempo fa coi cani: improvvisamente i cani diventato tutti cattivi e sui giornali ci sono tonnellate di articoli che descrivono ogni singolo morso.
Ora per un po' la nuova scoperta sono -appunto- i femminicidi e io tremo all'idea che prima o poi qualcos'altro distrarrà giornalisti e direttori e le donne dovranno ricominciare a lottare da sole.
C'è un bel blog, "Bollettino di Guerra" che merita di essere diffuso. Immagino si chiami così proprio perché quelle cifre sono davvero roba da guerra.
E leggendo viene quasi l'impressione che la guerra la vinceranno i maschi per carenza di interpreti.
Quando saremo "finite", morte, annientate, "domate", la loro guerra sarà finita.
Ecco, non diamogliela vinta.
Non facciamoci addomesticare, non cediamo di un passo, continuiamo a lottare per noi stesse e per tutte quelle che non ce l'hanno fatta.
«Io voglio un tetto per ogni famiglia, del pane per ogni bocca, educazione per ogni cuore, luce per ogni intelligenza» (Bartolomeo Vanzetti) E' piuttosto ovvio che questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7-3-2001 (ma davvero tocca scriverlo?)
martedì 13 luglio 2010
Bollettino di guerra
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