E così i vertici della polizia che hanno permesso il massacro della Diaz sono stati condannati.
Francesco Gratteri, capo dell'anticrimine, 4 anni
Vincenzo Canterini, ex comandate del primo reparto mobile di Roma, 5 anni
Giovanni Luperi, ex vicedirettore Ucigos (adesso sta all'Agenzia per le informazioni e la sicurezza interna), 4 anni
Spartaco Mortola, ex dirigente Digos di Genova (attualmente vicequestore vicario a Torino), 3 anni e 8 mesi
Gilberto Caldarozzi , ex vicecapo dello Sco, 3 anni e 8 mesi
Pietro Troiani e Michele Burgio, dirigenti della Polizia, che hanno portato le molotov nella scuola, così da giustificare il massacro, 3 anni e 9 mesi.
Interessante la prescrizione dei reati di lesioni lievi, calunnie e arresti illegali.
Arresti illegali, badate bene. Questi ti arrestano perché non hanno un cazzo di meglio da fare e il loro reato viene prescritto. Il che, tradotto nella lingua della sora Lella, vuol dire che "te la pii 'nder culo". Ti tieni le botte, le minacce e l'arresto illegale e tanti cari saluti.
Ovviamente il governo sa bene come ci si deve comportare in casi simili in un paese civile come il nostro e così Mantovano, sottosegretario all'Interno, dice: "Questi uomini hanno e continuano ad avere la piena fiducia del sistema sicurezza e del ministero dell'Interno" e chiaramente "resteranno al loro posto".
Ovviamente. Resterà a tutelarci la stessa gente che ci ha massacrati.
Che problema c'è?
«Io voglio un tetto per ogni famiglia, del pane per ogni bocca, educazione per ogni cuore, luce per ogni intelligenza» (Bartolomeo Vanzetti) E' piuttosto ovvio che questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7-3-2001 (ma davvero tocca scriverlo?)
mercoledì 19 maggio 2010
Troppo poco.
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ovviamente direi come hai detto tu.Chiaramente in un paese normale ci sarebbero state delle dimissioni invece qui si va avanti con le promozioni,allucinanteun salutoErnest
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