Anche quest’anno sono stata al No Berlusconi day.
Ok, lo dico e so già che con ogni probabilità mi piglierò non pochi vaffanculo, come quando ho osato criticare Grillo, ma non me ne frega niente e lo dico ugualmente.
Il fatto è che il popolo viola non mi convince.
Leggendo i resoconti sui “giornali amici” viene fuori che la crema della società italiana era in piazza sabato scorso, Telese scrive: “…sono gente con la testa sulle spalle, che legge e si informa su Internet e sui giornali, che fa parte di quella minoranza illuminata che ancora divora libri”.
Oddio, se lo dice lui mi fido: lui è il nuovo idolo del giornalismo libero italiano e io non sono niente, ma ho visto sfilare una gran massa di pecoroni accanto a gente con la testa sulle spalle bla bla bla. Mo' far diventare il popolo viola il nuovo punto di riferimento culturale del paese mi pare troppo. (Si, ok, io non sopporto Telese e forse mi disturberebbe anche se scrivesse un elogio della Nutella)
Molti slogan, alcuni carini, altri meno, qualcuno davvero triste e poco riuscito.
Molti non avevano idea del perché erano lì. Si, mandiamo via Berlusconi, ma poi?
Ecco, è il “poi” di questo popolo viola che mi sembra quantomeno sfuggente.
Slogan, solo slogan. Tutti uguali, sempre le stesse parole.
Molta voglia di dichiararsi fuori dalle logiche di partito, ma sommersi di bandiere dell’Italia dei Valori.
E ad ogni critica la risposta è sempre la stessa “i partiti hanno fallito mandiamo a casa Berlusconi sono tutti uguali Bersani dorme Di Pietro è la sola opposizione”.
Un miscuglio tra i grillini duri e puri e l’uomo qualunque. E a me l’uomo qualunque fa un po’ paura.
Sarò indubbiamente ferma a schemi del passato, ma a me piace l’appartenenza politica.
Mi piace riconoscermi in una bandiera, cosa ben diversa dal volersi “nascondere” dietro di essa, come hanno detto dal palco del No B. day, facendo incazzare la mia amica T., che è una delle persone più tranquille che esistano al mondo, o dall’accettare acriticamente qualsiasi cosa.
È che io voglio “le basi”.
E per me odiare Berlusconi non è una base sufficiente: ormai lo odia anche Bocchino, nonostante il voto di fiducia.
«Io voglio un tetto per ogni famiglia, del pane per ogni bocca, educazione per ogni cuore, luce per ogni intelligenza» (Bartolomeo Vanzetti) E' piuttosto ovvio che questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7-3-2001 (ma davvero tocca scriverlo?)
lunedì 4 ottobre 2010
No Berlusconi Day 2
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Facevi meglio a venire con noi all'UDI... :D
RispondiEliminaIl popolo viola non mi piace per costituzione. La verità del "movimento" è che chi ha fondato la pagina facebook lo scorso anno non se l'aspettava assolutamente un successo tale, è stato travolto dagli eventi. Ma lì doveva finire. Invece, in modo del tutto immotivato, ha/hanno pensato bene di farci nascere un "movimento". Ma un movimento "libero da partiti ed ideologie" non esiste (e infatti sono in parte una succursale dell'Idv), e mi stupisce fortemente vedere come Rifondazione&co siano talmente alla frutta da accodarsi a queste cose.Il NoBDay doveva essere un evento del 2/5/2009. Punto. Un evento unico. Invece qualcuno, ben sapendo che l'onda lunga del qualunquismo di Grillo è nella sua piena, ha pensato bene di strutturarlo, in parte sfruttando la buonissima fede di tante persone che nei partiti non vogliono entrarci, non hanno associazionismo di riferimento, ma vogliono "partecipare", in parte sfruttando la brama di potere di chi in un partito vorrebbe entrarci ma non sapeva come fare. In tutto ciò io non trovo ASSOLUTAMENTE una giustificazione nel dire "eh ma loro sono gli unici che protestano": se i partiti di sinistra non fossero governati da coglioni, se anche Vendola non morisse appresso a queste persone, se ci fossero iniziative di massa di sinistra, il "popolo viola" neanche esisterebbe.Allora che si fa? Il disegno di Telese, giornalista che scrive libri insieme ai fascisti, &co è abbastanza evidente, nel voler sottrarre quella parte di società civile volta alla giustizia sociale e alla solidarietà alla sinistra.Per quanto mi riguarda, chi partecipa al movimento viola si rende, consapevolmente o inconsapevolmente, complice di chi sta distruggendo la sinistra a tutto vantaggio di movimenti neofascisti e conservatori.Come dicevi tu, il qualunquismo e sì, la brutale volgarità, di molti slogan e striscioni la dice lunga sul fatto che un movimento anti- in realtà può essere tranquillamente speculare al nemico che si ha davanti. Queste persone sono, marxianamente parlando, il sottoproletariato urbano dei giorni nostri.
RispondiEliminaAnche io vorrei l'appartenenza politica, ben vengano le proteste del popolo viola ma dopo ci vuole sempre un poi e io spero che sia quello di una sinistra vera
RispondiEliminaun saluto
ernest
Mi sa che il primo anonimo è L., quindi la mia risposta è: "si, cazzo, dovevo venì co' voi!!"Il secondo invece è S. e io le cose le vorrei saper dire bene come lui.Quanto a noi, Ernest, speriamo le stesse cose...
RispondiEliminaHo tanta fiducia nei grillini e nei vari popolini che ho deciso di non parlarne più. Li attendo alla prova dei fatti.
RispondiEliminaIl precedente commento è di Gap
RispondiEliminaCiao Gap!
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