Gli avvocati, come da copione, non ci stanno e ricorreranno in appello.
«La sentenza è ingiusta e ne sarà chiesta subito la riforma in appello». Così Fabio Lepri, legale di Silvio Berlusconi, commenta la notizia riguardante la causa civile vinta in primo grado dal periodico "The Economist" nei confronti del premier.
«Il tribunale di Milano, infatti -sottolinea Lepri- ha sbagliato nel ritenere lecito uno scritto che, in realtà, era da valutare come offensivo nei confronti dell'onorevole Berlusconi, anche perchè costellato di asserzioni infondate. Non a caso -conclude- le parole del periodico "The Economist", diffuse poco prima delle elezioni del 2001, sono state smentite più volte dal giudizio degli italiani».
La libertà di stampa esiste ancora... Speriamo!!!
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RispondiEliminaEconomist
Il punto è che l'esito di un processo può essere smentito in Appello. In ogni caso - anche se fosse vero che Berlusconi non è adatto a governare - andarlo a scrivere su un giornale letto da milioni di persone (senza poterlo dimostrare con un dato oggettivo che non sia una lettura personalissima) significa cercarsi la querela.
RispondiEliminaTanto il nano ha la querela facile contro chiunque si permetta di criticarlo o dissentire...
RispondiEliminaErgo l'Economist è stato il doppio coraggioso.
Diciamo che non ti interessa molto il "politically correct" ^^
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