domenica 9 ottobre 2011

CGIL 08 ottobre 2011

Diciamo che quando Susanna Camusso ha detto che "anche noi dobbiamo usare un nuovo linguaggio" deve aver sentito un "brava" un po' più forte degli altri venire dalla piazza.

Ah, ODIO il percorso che ormai il SindacoDegliAltri ci impone ai cortei.
Io voglio passare nelle strade trafficate, io voglio bloccare Roma.

venerdì 7 ottobre 2011

Istigazione al femminicidio bis.

Qualche tempo fa Magalli durante "Se a casa di Paola" su Rai 1 disse: 
" Io penso anche a quei poveri uomini, che lasciati dalla donna che amavano disperatamente cercano il chiarimento non per ammazzarla, ma per ricucire un rapporto e magari si sentono dire 'io ti ho sempre tradito, perché tu sei uno scemo, impotente e mi fai schifo' e in quel momento perdono la brocca e l'ammazzano. E vabbè, che gli vuoi di'? [...] esiste l'attenuante della provocazione... tante volte questo crinale si supera non perché uno è cattivo, ma perché te ce portano e quindi poi quello paga il suo debito, per carità... lo paga... però..."
Insieme a molte altre donne e uomini gli scrissi per cercare di fargli almeno intuire la pericolosità e la violenza delle sue parole, anche perché pronunciate in quella sede.
Rispose la stessa cosa a tutt*: avevamo frainteso.

Oggi Mediaset sembra non voler essere da meno e durante un'altra favolosa puntata di Forum Rita Dalla Chiesa (quella stessa che lasciò che si prendessero per il culo i terremotati e i morti de L'Aquila, per intenderci) ci fa sapere che se tu tradisci tuo marito (nel caso specifico con tuo cognato) e lui poi ti picchia, le botte che ti prendi non sono poi molto rispetto all'umiliazione che lui ha subito:

"Due schiaffi a lei in confronto al danno morale che ha provato lui non sono niente"

Te la sei cercata.
Te lo sei meritato.
L'hai provocato.
Gonna troppo corta.
Maglietta troppo attillata.
Condotta non irreprensibile.
Gelosia.
Raptus.

Vi ricorda niente?

No, perché a me vengono in mente le centinaia di donne maltrattate, umiliate, picchiate, stuprate, uccise da chi evidentemente credeva che il proprio personalissimo "danno morale" fosse più importante di due ceffoni.
E intanto, ad ora, siamo a centonove (1 0 9) donne morte ammazzate dall'inizio dell'anno.



Comunque, io ho scritto a Forum (scriviaritaforum@mediaset.it):

"Due schiaffi a lei in confronto al danno morale che ha provato lui non sono niente"
Forse Rita Dalla Chiesa non sa che sono morte ammazzate CENTONOVE donne dall'inizio dell'anno.
Uccise da chi credeva che due schiaffi non fossero niente.
Chiedo immediate e pubbliche scuse, quantomeno per un senso di vergogna che dovrebbe pervadervi tutti.
Saluti,
Arguzia.


AGGIORNAMENTO
Sul Corriere della Sera c'è la risposta di Dalla Chiesa.
Vale la pena leggerla tutta.

Gli schiaffi mai. Nè a un uomo né a una donna. Si litiga, ci si sbrana, ci si urlano in faccia le cose più forti, più cattive, quelle che magari non abbiamo mai pensato…. Ma lo schiaffo, no. E’ segno di impotenza intellettuale, di debolezza. Questo è quello che normalmente ci diciamo fra amici quando si parla di corna e tradimenti.
A Forum, però, l’altro giorno è arrivata una signora che accusava il marito di averle dato due violente sberle. L’aveva trovata, tornando a casa, a letto con suo fratello. Di lui. E lì sono partiti gli insulti e gli schiaffoni a tutti e due.
Per tutta la puntata ho cercato di rimanere sulla mia posizione iniziale, della serie che le donne non si toccano mai, nemmeno con un fiore. E che la violenza è roba da coatti, e che ci sono parole o silenzi che fanno molto più male. Poi, arriva il giudice che respinge la richiesta di risarcimento da parte della signora.
E, allora, quasi liberata dal mio senso di responsabilità mediatica, dico che forse… quei due schiaffi sono stati niente rispetto al tradimento subìto dal marito. Tua moglie che ti tradisce con tuo fratello è qualcosa che ti marchia a vita.
E’ un danno psicologico gravissimo che risulta indigesto anche a chi, come me e tanti altri, ha sempre detto “parliamone” in modo civile.
Anche se, nel tradimento, c’è sempre molto poco di civile……

"Liberata dal senso di responsabilità mediatica"?
Come si dice qui da me, la sta buttando in caciara, ponendo l'accento sul dolore che causa un tradimento e dimostrando di non aver minimamente capito perché tante persone abbiano trovato violente e vergognose quelle sue parole.

La violenza, Rita mia, non è semplicemente "roba da coatti". La violenza è una cosa orrenda che esiste anche nelle "famiglie per bene", quelle con le mogli col filo di perle e i mariti in giacca e cravatta. Nelle famiglie con le lauree e i master. Nelle famiglie di ricchi professionisti stimati e affermati.

Questo continuo minimizzare, giustificare, cercare scappatoie è colpevole quanto la mano che picchia.

E se pensate che sono esagerata, pensate a quante volte avete sentito una donna picchiata dal marito/compagno/fidanzato dire "eh, ma è anche colpa mia, perché io ho fatto questo e quello".

È anche grazie a queste minimizzazioni che troppe donne ancora restano nella casa del loro aguzzino e hanno paura di denunciare o peggio pensano di meritarsi quella violenza.

Penso che fino a quando non si arriverà a capire che le parole hanno un peso, che sono importanti e che vanno sempre ben ponderate, soprattutto da chi, come Dalla Chiesa, ha un "ruolo" pubblico, allora cambiare le cose sarà sempre più difficile.

giovedì 6 ottobre 2011

Io e Steve. Questioni di priorità.

Le Signorine di Val
Lo ammetto, anche se questo -forse- mi procurerà qualche commentaccio: a me Steve Jobs non è mai stato particolarmente simpatico, con la sua aria da santone del nuovo millennio. 
Per carità, ne riconosco il genio, ma tutta l'isteria attorno alle uscite della Apple mi ha sempre fatta ridere. I suoi fan, poi, mi paiono una setta. Gente che si scanna perché X ha osato dire che l'ICoso non va bene per questo e quello e Y che tratta noi stronzi che un Mac non ce lo siamo mai comprato come dei poveri dementi fermi all'età della pietra. Gente che dorme per strada, in terra, pur di avere un coso che useranno proprio come io uso il mio stupido cellulare.

Oggi, poi, le mie sensazioni si sono amplificate.
Ho scoperto decine e decine di insospettabili invasati, gente distrutta, mele ovunque. 
Gente che lo piange nemmeno fosse stato il padre. 
Roba che manco io quando sono morti Kurt Cobain o Joe Strummer (che riposino in pace).

Ma alla fine tutti questi anni buttati in rete mi hanno fatto capire che siamo tutti un po' così (mia cugina mi ricorda quello che ho fatto su faccialibro quando è morto Patrick Swayze), quindi a parte il fastidio non sono scossa più di tanto.

Solo che oggi è un giorno importante e tragico.
Oggi si celebrano i funerali di Giovanna, Matilde, Tina, Antonella e Maria e vedere sui giornali on line le notizie relative a quanto successo a Barletta scendere sempre più in basso, mi ha fatto andare il sangue al cervello.

Questioni di priorità, probabilmente.
Economiche, sicuramente.

Vorrei dire altro, ma non avrebbe alcun senso.
Come fai a spiegare che la morte di cinque donne normali, lavoratrici, ti sconvolge e ti tocca molto di più dell'inventore del Mac? 
Come fai a spiegare che la morte di un ricco imprenditore, per quanto -mi ripeto- geniale, che ha fatto esattamente quello che voleva, con gioia e guadagnando fantastilioni, per me sarà sempre meno dolorosa della morte di cinque donne massacrate per pochi spicci sotto le macerie?

Sì, sono evidentemente strafatta di ideologia.

Di bellezza, morte e gnocca.

Ovviamente non ho alcuna intenzione di entrare nel merito del processo ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito, né tantomeno ho qualcosa da dire sullo svolgersi delle indagini successive all’omicidio di Meredith Kercher: non sono avvocata, non sono poliziotta e non ero lì durante il delitto.

Mi scuso se qualcuno sarà urtato dal mio cinismo, ma ne ho bisogno per dire quello che mi gira in testa da un paio di giorni.

Il problema è che in queste ore mi pare di essere circondata di gente che sa benissimo chi sono i colpevoli, chi è innocente e come sono andate le cose. 

Lo sanno molti miei contatti su facebook, lo sa la vicina di casa, lo sa il pescivendolo, la cassiera del PIM e il barista. L’interesse mediatico su questo processo non ha precedenti nella mia mente. Forse il processo di Cogne, ma lì c’erano mamma e figlio, quindi era già “invitante” per i protagonisti della vicenda e poi è stato il debutto dei plastici di Vespa.

Se Amanda Knox fosse stata una grassoccia ragazza di borgata e Raffaele Sollecito un bulletto mezzo pelato e con i denti marci avrebbero davvero avuto la stessa esposizione mediatica? Se invece di essere due ricchi ragazzi bianchi fossero stati anche loro ivoriani come Rudy Guede, accusato di concorso in omicidio per quello stesso orrendo delitto e attualmente in carcere, sarebbero stati fatti oggetto della stessa morbosa attenzione? Uhm, forse il paragone con Guede non vale, la storiaccia dell'Uomo Nero brutto e cattivo qui va sempre di moda.

L’Italia si è divisa immediatamente dopo la notizia dell’omicidio della Kercher in fan esaltati quasi fosse una gara e fuori dal tribunale ho sentito grida da stadio manco fosse stato il derby.

Amanda e Meredith, entrambe carine, entrambe giovani, una americana, l'altra inglese. 
Foto sorridenti che hanno invaso tutti i media, i social networks, i blog, i telegiornali, i quotidiani: guarda le foto di Amanda a scuola; galleria: Amanda bambina; clicca qui: Meredith in vacanza coi genitori.
Quella che è stata accusata di omicidio in un primo tempo, è ora accolta come una star, si parla di film, libri, contratti. 
Ma sarebbe stato lo stesso se non fosse stata una bellissima ragazza che leggeva la Bibbia? 
È come se la si volesse colpevole o innocente esclusivamente in virtù del suo aspetto, del suo essere bella, sorridente, disperata.

Troppo bella per essere colpevole.
Troppo bella per essere innocente.

La morte di una ragazza passa in secondo piano: prima devono essere sfruttate fino all'osso le immagini dei due accusati. Facce pulite, carine, giovani.

Per la presunta assassina di Sarah Scazzi non c’è stato il medesimo innamoramento, se mi passate il termine. Lei è stata giudicata colpevole subito, senza esitazioni, perché invidiosa della bellezza della vittima. Invidiosa di un ragazzo, dei capelli più belli, degli occhi più chiari.

Di Amanda Knox, come già successo tempo fa con Erika De Nardo, finita in carcere per aver ammazzato la madre e il fratellino insieme al fidanzato di allora, Omar Favaro, si è parlato di bellezza, di sorrisi, di voglia di ricominciare.
Non per Sabrina Misseri. Di lei sul Corriere della Sera Goffredo Buccini scrisse parole offensive e vergognose, per le quali nessuno ha mai pensato di doversi scusare: Lei è la ragazza del dopo mezzanotte, grassottella, collo taurino, braccia da camallo, quella con cui non ti faresti mai vedere in pizzeria ma che dopo la terza birra a ora tarda non ti dispiace più come prima.
 
Come se colpevolezza e innocenza in Italia fossero stabilite dall’aspetto fisico.

Ma in fondo non dovrei stupirmi: il paese è diventato esattamente questo.

Siamo arrivati ad un punto in cui è vincente il più bello, il più ricco, il più accattivante, il più fotogenico, quello che viene meglio in video. 
Simpatia, attrattiva, fascino, potere e denaro.
Sembra che queste siano le sole qualità degne di essere possedute e se uno non le ha, allora è automaticamente cattivo, colpevole, perdente. O deve “stare a casa”, come da intervista di Terry De Nicolò.

Magari esagero, ma il fatto è che questi ultimi giorni, con le sentenze in diretta nazionale, i tribunali che sono diventati arene sportive, vittime e colpevoli che non hanno più alcuna dignità che non passi dall’immagine, mi fanno paura.

Ma sì, di che voglio stupirmi, se vivo in un paese il cui Presidente del Consiglio dice che il prossimo partito lo chiamerà “forza gnocca” proprio il giorno in cui piangiamo rabbiosamente cinque nostre sorelle morte ammazzate per nemmeno quattro euro l’ora?

mercoledì 5 ottobre 2011

Luoghi comuni sulle Femministe -post in continua costruzione-

Ho deciso di raccogliere i millemila luoghi comuni sulle femministe che sento in giro più o meno ogni giorno.

Vado in ordine di apparizione nella mia testa man mano che scrivo e vi chiedo di aiutarmi con quello che avete sentito o che vi hanno detto.

Le femministe odiano gli uomini.
Le femministe non scopano.
Le femministe sono troie (e tutti i sinonimi)
Le femministe sono frigide.
Le femministe non si depilano.
Le femministe sono lesbiche.
Le femministe odiano le donne.
Le femministe sono nemiche delle donne.
Le femministe sono brutte (e tutti i sinonimi).
Le femministe sono invidiose.
Le femministe sono bacchettone.
Le femministe sono violente.
Le femministe sono delle sfigate che non se le scopa nessuno.
Se una femminista scopasse non sarebbe più femminista.
Se una femminista trovasse "l'uomo giusto" non sarebbe più femminista.
Ma come mai sei femminista? Eppure hai un uomo!
L'uomo di una femminista è frocio.
L'uomo di una femminista è uno sfigato.
L'uomo di una femminista è impotente.
Le femministe sono stronze.
Le femministe hanno studiato troppo.
Le femministe sono vecchie, il femminismo è roba vecchia.
Il femminismo è la stessa cosa del maschilismo, solo il contrario.
Le femministe non capiscono l'ironia.
Le femministe sono bigotte radical chic
Le femministe sono contro la vita.
Le femministe puzzano.
Le femministe non hanno un cazzo da fare o non sarebbero femministe.
Le femministe imparassero a cucinare, invece di dire agli altri come ci si comporta.
Le femministe non vogliono la parità fra i sessi ma la supremazia della donna sull'uomo.
Le femministe vogliono evirare la cultura maschile.
Le femministe bruciavano i reggiseni e mo si scandalizzano per il bunga-bunga.
Le femministe non sanno scopare/non scoperanno mai.
Le femministe sono le peggiori nemiche delle donne.
Quella delle femministe è solo invidia penis.
Il nazifemminismo ha fatto più morti di Hitler e un complotto plutogiudaicofemministacomunistadellafuffamondiale le ha coperte
Le femministe non sono buone madri.
Le femministe odiano i loro figli
Le femministe trascurano i loro figli
Le femministe odiano i padri dei loro figli e se si separano plagiano i bambini per non farli stare col papà
Le femministe sono sempre incazzate
.
Le femministe sono piccolo-borghesi e coi soldi si comprano libri che non li capisce nessuno (luogo comune operaista anni settanta)

Sei femminista!? e com'è che ti vesti così elegante?
Le femministe si vestono come gli scaricatori di porto e sputano per terra!!
Sei femminista? E com'è che cucini e stiri così bene?
Le femministe sono uomini mancati, nella testa e nell'aspetto.
Le femministe sono donne mancate, nella testa e nell'aspetto.
Il femminismo è anacronistico, perché oggi non ci sono più problemi delle donne ma problemi sociali.
Le femminste vogliono comandare sugli uomini e non vogliono la parità dei sessi.
Le femministe sono solo quelle degli anni 70 adesso non esistono più.
Le femminste fanno sentire impotenti gli uomini.
Le femministe vogliono essere uomini e rifiutano la loro femminilità.
Le femministe sono semplici.
Le femministe sono ingenue.
Le femministe sono senza sfumature.
Le femministe non si mettono il rossetto rosso.
Tu non sei femminista.
Tu sei troppo femminista.
Le femministe non sanno amare.
Le femministe credono alla poesia.
Le femministe sono isteriche.
Le femministe muoiono sole e vengono mangiate dal loro cane/gatto.
Le femministe parlano tanto, ma per un milione di euro darebbero il culo proprio come tutte le altre (sic.)
Le femministe so' le peggio troie (e sinonimi).
La nostra società è profondamente Misandrica.
Le femministe sono le peggiori razziste del mondo.
Femminismo è la più grande merda della Storia (queste ultime tre le ho appena lette su un gruppo di Facebook, "Basta femminismo". C'è un sacco di materiale...)
Il femminismo è solo un volgare sessismo autorizzato, una forma lecita di razzismo, un odio irrazionale e becero che non ha nulla a che vedere con la giustizia e la parità fra le persone. E' anche uno sfregio alla costituzione italiana. L'occidente sarà molto più "civile" quando avrà reso illegale il femminismo e lo saprà sanzionare come e più del razzismo. (ibidem)Le femministe si ribellano alle ingiustizie in maniera esagerata, perchè sono arroganti e presuntuose.
Il Femminismo deve ancora nascere.
Il femminismo ha fatto solo danni.
Il femminismo in Italia non ha mai fatto niente.
Le femministe ci hanno rovinate.
Il femminismo non esiste.
Le femministe vogliono gli uomini zerbini, sottomessi e pentiti.
Le femministe sono "ossessionate" o "affette da disturbo ossessivo" (grazie a Jo).
Le femministe non sanno scherzare sul corpo perché sono delle cozze.
Le femministe sono contro i valori della famiglia tradizionale.
Le femministe sono scollegate dalla realtà.
Le femministe sono negazioniste patologiche.
Le femministe sprecano i nostri (sic) soldi, mentre la gente muore di fame.
Le rivendicazioni (si parla di emancipazione femminile) vengono solo da donne frustrate)
Le femministe sono ossessive.
Solo una donna frustrata può essere femminista.
I problemi sono ben altri e alle femministe non interessano.
Tu sei troppo femmina per abbassarti ad essere femminista.
Le femministe mi fanno vergognare di essere donna.
Le femministe sono delle disadattate.

Le femministe sono delle povere donne tarde.
Le femministe sono noiose e non sanno "tenersi" un uomo.
[Le femministe sono] in tutta evidenza persone disturbate, che disturbano e nuocciono alla causa della ribellione. Ci auguriamo per loro che si pacifichino.
Il femminismo è un'ideologia folle ed insensata. Una deformazione tra le tante, del pensiero umano.
Io nn mi sento discriminata, nn sn femminista old style (dove l estremismo.faceva ridere x nn dire peggio), sn solo.realista. (si parlava di violenza sulle donne, partendo dal simpatico articolo di Massimo Fini. Non so se ridere o scappare urlando terrorizzata.)
Il femminismo aveva una ragion d’essere quando la donna occidentale era davvero succube degli uomini, anche i più mediocri. Oggi invece è soltanto rivendicazione di privilegi (quote rosa docet) e, ribadisco, solo misandria maldestramente celata.


Di seguito, citazioni varie sul femminismo che non possono andare perse.
Per la maggior parte sono prese dalle mille pagine fake su facebook o dai deliranti blog maschilisti.
Ricordati del femminismo quando ti sentirai di non essere all'altezza delle vincenti -ma finte- donnine del cinema e della tv.

Tu, donna reale puoi essere schiacciata dall'idealismo femminista. Devi essere perfetta, superiuiore agli uomini o sarai una mezza cartuccia di donna. Una mezza cartuccia che non riesce nemmeno a superare gli uomini. Sii perfetta o il femminismo non ti perdonerà.

Il femminismo fa male alle donne vere, poco meno di quanto ne fa a noi uomini reali, che siamo dipinti di regola come stupratori, folli, violenti, stupidi, cattivi, pessimi padri e pessimi compagni.
In fondo è questione di tempo e di esperienza, non di analisi storica e politica. A meno che tu non sia nè voglia essere nè madre nè sposa... (sempre dal gruppo su faccialibro.)

Questa non è propriamente sulle femministe, ma l'ho appena letta sullo stato di un mio contatto su faccialibro e non posso non condividerla con voi. La copio così com'è:
IN DIFESA DEI MIEI AMICI SPOSATI,,,,,,,,,,,,,,,,fondamentalmente le donne odiano se stesse e odiano le altre donne... profondamente visceralmente sin dai tempi ancestrali...all'improvviso pero' questo odio atavico sparisce o meglio cambia obbiettivo..esattamente un secondo dopo il "si lo voglio" il neo marito diventa il bersaglio da odiare...questo finche' il matrimonio non si interrompe ... e solo allora tutto torna alla naturale condizione... cioe' la donna odia se stessa e le altre donne... perpetuando il loro stato nei secoli dei secoli........ora se solo per un secondo potessimo raffigurare tutto l'odio femminile in una sorta di luce rosa ad intermittenza vedremmo il nostro pianeta pulsare di bagliori rosei... e a noi uomini sembrerebbe di vivere su una pista da discoteca anni 70"...CON SINCERO AFFETTO...

Le femministe non hanno più niente da dire e sono ferme agli anni '70. I loro testi non hanno niente a che vedere con l'attualità e non fanno più presa sulle giovani donne.
Questa l'ho trovata come commento ad un video (QUI): Il Femminismo, qui in Italia, si è dimostrato la stessa identica cosa del Maschilismo. Violento, Ipocrita, strumentalmente reso un fenomeno conformista nell'anticonformismo. In questa forma, ha creato solo danni alla società, rendendola presunta emancipata dalle egemonie ipocritoclericali, infami, in realtà solo mezzo di ascesa al potere di certe correnti politiche che di politico, hanno il nulla. La nostra cultura, ha bisogno di revisione, equilibrata, seria, equidistante.
Sempre dal gruppo misogino fascista sessista su facebook: Il nazifemminismo può essere definito in un solo modo: sessismo razzista, qualunquista, interclassista e reazionario. E’ necessario impegnare tutte le nostre forze affinchè questa ideologia, abilmente camuffata come “progressista” e di “sinistra” venga espulsa e totalmente eradicata dal tessuto sociale di quella che una volta veniva appunto chiamata “Sinistra” (con la S maiuscola). Prima lo si fa e meglio è per tutto il popolo della Sinistra e non solo.
Il buonismo ed il femminismo servono a fottere soldi a chi lavora.

Di nuovo su facebook, una delle migliori in assoluto
: Fascismo e femminismo fecero cose buone per poi macchiarsi di ignominie. Il fascismo ha dato spazio all'odio razziale ed al nazismo, e ormai ha questo marchio indelebile. Il femminismo ha dato spazio all'odio di genere ed alle calunniatrici e ormai ha questo marchio indelebile. Due ideologie ormai consegnate irrevocabilmente alla spazzatura della storia.

Il femminismo è odio di genere.

Combatto il femminismo perchè è semplicemente un ideologia sessista e quindi fa un razzismo di genere 
(copiata e incollata così  com'è: l'apostrofo non sono stata io a dimenticarlo)

[...] lo stereotipo della donna acida, spesso affetta da schizzofrenia, con la sabbia nella figa e che tenta di rivalersi sull'intero genere maschile perchè l'unico in grado di sopportarla è il Signor Fallo di Gomma. (fantastco!)

Dallo stesso autore: tu e altri 4 esaltati che nel 2012 ancora vanno appresso a ste stronzate di mettere le manine e a forma di figa e gridare slogan anacronistici del tipo "l'utero e mio e me lo gestisco io". Ma chi cazzo vi caga!

E ancora lui: Sto femminismo si basa su una colossale fesseria...che tutti gli uomini maltrattano tutte le donne. Sì, amico, proprio su questo...

Più forte è l'antifemminismo, più forte è la società . Più numerosi sono gli antifemministi, più giusta sarà la società.
"io nn sono femminista, mai stata. Anzi sono iscritta al WWF, all'UNICEF e sostengo anche i diritti del maschio"  (grazie a Ellen che ce la segnala da facebook)

Le femministe mangiano i bambini, propri e altrui!!!
Le femministe evirano/vogliono evirare i loro uomini (Lorena Bobbit docet).
(Grazie a Giulia, che ieri si sentiva ispirata)

Barzelletta dal gruppo misogino, razzista, fascista, sessista su fb (anche l'Italiano stentato è roba loro): Marito e moglie stanno divorziando. Si trovano davanti al giudice per l’affidamento del loro unico figlio. La moglie si alza in piedi e si rivolge al giudice: “Sono stata io che per nove mesi ho portato in grembo nostro figlio, sono stata io che per prima lo ho custodito, quindi e’ naturale che l’affidamento venga fatto a me”. Al che il marito che voleva anche lui fortemente l’affidamento, si alza per parlare: “Signor Giudice, quando metto una monetina nel distributore di caramelle e scende la caramella, questa appartiene a me o alla macchina?”.

Ok, questo non è un luogo comune, ma non posso non condividerlo con il mondo. E' sulla falsa pagina No alla Violenza sulle Donne su facebook e su uno dei loro siti preferiti. Godetevela come me la sono goduta io: è tra le migliori cose che leggerete in tutta la vostra vita:
Secondo la follia femminista ai tempi del Titanic il patriarcato opprimeva le donne. Nella realtà, quando nel 1912 il Titanic affondò fra i ghiacci, gli uomini si sacrificarono al grido di “prima le donne ed i bambini”. Morirono più uomini e bambini che donne, morirono più uomini in 1a classe che donne in ultima classe (segue screenshot con i numeri dei morti n.d.r.)
Solo J. Bruce Ismay rifiutò di cedere il posto ad una donna, si salvò, e venne additato come un mostro. Nel 1955 Rosa Parks, una donna nera, rifiutò di cedere il posto sul bus riservato ai bianchi, e venne considerata come un’eroina dei diritti civili. Le discriminazioni basate sulla razza sono considerate ingiuste, quelle basate sul genere sono considerate giuste.

combattere il femminismo degenerato in nazifemminismo, non significa negare i diritti femminili ma cercare di recuperare riferimenti culturali stupidamente gettati come se fossero inutili.(!!!)


Il femminismo è stato una piaga sociale. Ma non v'è dubbio che sia gia' condannato a morte dalla storia. 2+2 fa 4 (W l'aritmetica!)
fra qualche generazione avremo una maggioranza mussulmana in Europa. Neanche questo è un attacco contro la Chiesa, ma è una logica conseguenza della attuale situazione, della guerra femminista contro famiglia e Chiesa.

Le femministe pretendono di parlare a nome delle donne per impadronirsi delle loro tematiche.


Ogni Donna dovrebbe sentirsi indignata e dovrebbe essere ostile verso il femminismo perpetrato da donne, poiché è grazie a questi esseri che veniamo quotidianamente denigrate.
Basta col vittimismo, basta con l'onniscenza uterina, basta con questa divinità materna, basta con le ripicche di stampo sessista-femminista, basta con questo senso di schiavitù... Non siete vittime, non siete divinità... Siete solo pigre, egoiste e sterilmente polemiche.
Basta con questi luoghi comuni sui padri che se ne fregano, come se fosse sano dormire nello stesso letto col proprio figlio fino ad 11 anni! Non lamentiamoci poi se a 35 anni i figli sono ancora a casa e non sanno farsi un piatto di pasta da soli.
Ho convenuto con il mio compagno che quando avrò bisogno di un baby sitter lo voglio uomo. Non lo voglio mettere in mano ad una regina della mestruazione.


Forse il femminismo non è ideologia ma solo disturbo mentale; sicuramente è odio contro gli uomini, calunnie contro i papà, abusi sui bambini

Le femministe parlando amano definirsi come " Donne con le palle", organo parte dell'apparato genitale propriamente maschile, quindi che mai  avranno

Le femministe si vestono in abiti il più possibile simili a quelli maschili.


Le femministe raggiungono posti di potere grazie allo sfruttamento del loro corpo, all'ossessione autoindotta di bellezza, che curano sino all'anoressia e bulimia o a parenti uomini compiacenti, ma si definiscono le uniche vere fautrici di politiche meritocratiche. (fa-vo-lo-sa!)

il femminismo in concreto opera e ha sempre operato per la disparità a favore della donna ponedola in posizione di ingiusta supremazia grazie a strumenti quali la legge e le corti compiacenti dei tribunali; per la violazione dei diritti umani, in senso di emanare leggi e decisioni contro il ruolo dell'uomo nella società, accanedosi (sic) prima di tutto sui padri che vengono umiliati, resi poveri mendicanti e impossibilitati a vedere i loro figli; contro la meritocrazia privilegiando negli ambienti di potere che reggono lo stato, il genere femminile in quanto tale, grazie a quote rosa e incentivi scandalosi in materia di lavoro. (No, davvero, questi stanno malissimo.)
Le femministe si distruggono con un solo metodo: la gioia e l'uniione spirituale fra parte maschile e parte femminile. Ergo, una femminista è tale perchè dentro è un coacervo di morte e di dualismo. (coacervo di morte e dualismo è fenomenale)

... vi siete accorte che alcune donne, soprattutto nei gruppi femministi, sono amare come il veleno? Cosa si potrebbe fare per aiutarle?
..

Questa è sulle donne in generale e ovviamente appare sulla falsa pagina facebook contro la violenza sulle donne
Le incontriamo ogni giorno...in auto...in ufficio...o ce le ritroviamo vicino..LE DONNE ACIDE!!! Il peggior genere umano...Io ho quattro amiche così e sono giunta alla conclusione: la donna acida è la donna che non fa sesso o lo fa per accontentare il compagno concedendo ogni tanto un Ahhhh..si....chiaramente finto!!! Il livello delle mie amiche è pazzesco...vorrebbero un uomo ma non rivolgono la parola a nessuno..figurati se si concedono..l'acidità porta acidità...
E sulla stessa pagina, come commento ad un post delirante su un test anti misandria (sic), un coso che chiaramente non usa il suo vero nome, ma si fa chiamare comoe un robottone anni '80, scrive una simpatica esortazione al femminicidio: "Dato un calcio ad un uomo che ti apriva la porta?"ci manca solo che un esserino debole come una donna mi dia un calcio perchè gli tengo aperta la porta. Per la serie anche le pulci nel loro piccolo si incaxxano, per il resto possono farsi chiamare sorelle o sorelline, bruciare reggiseni e mutandine, possono criticare tutto da come mi vesto a come mangio, come dormo o come respiro tanto io ci rido sopra, fino a quando non sono direttamente fastidiose io credo rientri nel giusto diritto di ogni essere vivente di vivere libero, altro discorso se creano problemi reali come false accuse o cose simili, in quel caso le campagne sono piene di pozzi dove nessuno le andrebbe mai a cercare, ci sono caverne così profonde da non aver mai visto la luce,e al bambino dico semplicemente "mamma non ti torna più perché non ti vuole bene, siamo rimasti solo noi due" problema femminista risolto senza manco troppo casino, questo è il vantaggio di essere il sesso dominante della razza dominante di questo mondo e il motivo per cui le femministe non sono e non saranno mai un problema per chi è consapevole della propria forza

Il femminismo non è altro che comunismo rosa.(!!!)

Il femminismo è diventato nazismo. Non resta che prenderne atto.

Il femminismo è stato spesso, oltre che odio, anche incitamento alla violenza.
Che cosa strana il femminismo. Dice di voler difendere le donne ma se non c'è lo "spettro" del maschio violento le donne possono pure essere massacrate. Il femminismo non è contro la violenza è contro il maschile. E stop.
Fra loro si strappano i capelli, si odiano, ma per dare addosso all'uomo hanno quella forza di capacità di sodalizzare fra loro pur di ferire per qualsiasi cosa, anche piccola, l'uomo.

[Perla immortale della solita pagina falsa contro la violenza sulle donne su facebook]Quello che viene chiamato nazifemminismo, in sostanza, si basa su due punti:
1) banalizzazione della violenza femminile
2) criminalizzazione esasperata della violenza maschile
Ed è lo stesso identico principio del nazismo quando tutti i tedeschi erano buoni e tutti gli ebrei cattivi.

[Questo è un commento al mio post L'ossessione di Massimo, che è stato pubblicato da InformarexResistere. Giuro, merita.]

senti STERCO, si tu che hai pubblicato il post, signora cloro! sei la solita sessista che ammorba questa pagina, sei il solito letame zanardiano che uccide ogni discorso con le sue permalosità da vecchia isterica! HAI ROTTO I COGLIONI! lo capisci vero? c’è una pagina si chiama IL CORPO DELLE DONNE, parla solo di femmine dalla mattina alla sera, bene va li a scrivere con le tue degne colleghe da water e lascia in pace la gente che ha voglia di informarsi! se sei una lesbica repressa non rompere i coglioni agli uomini in questa pagina che si sforza tra mille difficoltà di portare un po’ di luce nell’informazione italiana! informazione ridotta a una lattrina a causa di quelle come te la zanardo e tutto il gineceo ambulante! sparisci sterco!

[e questo è un altro]
Il femminismo è odio contro l’uomo, a parti invertite è senza dubbio sinonimo di maschilismo e misoginia. Basta leggere gli articoli deliranti di alcune illustri post-femministe per capirlo. Scrivono certe cose sugli uomini che se lo facesse un giornalista uomo nei confronti delle donne in generale, si beccherebbe una denuncia su due piedi.
Quando voi femministe la finirete di considerare l’uomo come un “nato per stuprare”, e la donna come una povera deficiente incapace di intendere e di volere che va difesa sempre e comunque, anche quando si inventa di sana pianta stupri mai subìti, allora forse sarà possibile un dialogo. Prima di allora solo disprezzo.
Venendo all’articolo (anzi: agli articoli) di Fini, basta una lettura superficiale per capire che egli nn si è mai sognato di considerare la donna come un essere inferiore: tutt’altro, è quasi vero il contrario! (Io da uomo mi stavo quasi incavolando appena ho letto la prima parte dell’articolo). Fini semplicemente, usando uno stile provocatorio, invita la gente a riflettere sul disastroso rapporto uomo-donna figlio della nostra epoca. Un rapporto fatto di frustrazioni, di impossibilità di dialogo che spesso sfociano in tragedia.
E’ un peccato che i vostri preconcetti ideologici figli del peggior post-femminismo vi impediscano di capirlo.
Le femministe sono ossessionate dal sessismo.
Il femminismo ripete ossessivamente un copione consolidato senza essere capace di preoccuparsi delle cose veramente urgenti e di uscire dalla trappola in cui il sistema lo ha confinato. Le cose urgenti tipo, ne dico una a caso, la nostra sopravvivenza di lavoratori.
Le battaglie del femminismo moderno sono inappropriate alla situazione di emergenza che stiamo vivendo.
Il femminismo è un'ideologia omologata ed omologante.Le femministe si autoghettizzano.Le femministe sono quelle che dicono che le donne sono come gli uomini.EH! andate a mettere l'asfalto sull'aurelia,o a dcaricare le cassette di frutta ai mercati generali! [Grazie, Je]
[Da Virginia] Questo è parte di un commento che ho ricevuto al post contro Langone su Linkiesta..mi è rimasto impresso :D
"e vorrei chiudere con un pensiero che forse non c'entra qui ma che mi sta sullo stomaco: fatemi il piacere, voi donne che chiamate langone "misogino": le prime misogine al mondo siete voi, mettete al mondo figli maschi e non insegnate loro il rispetto per le altre donne, siete in competizione l'una con l'altra, se potete vi mettete i bastoni fra le ruote in tutto, per voi le ragazze violentate "se la sono cercata" e quelle che arrivano ad uccidere i propri bimbi per chissà quale disperazione, sono povere pazze indegne di perdono"
(Commentando un post su facebook condiviso da un uomo) le tue amichette tanto femministe da sembrare tanto monachelle.
(Commentando un mio post su facebook):
tanto ti leggono solo donne con la tua stessa rabbia nei confronti del sesso maschile.
Le donne di sinistra non sfuggono alla fiera dello stereotipo, di cui ci offre un ampio assaggio un articolo de Il Foglio su Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati. Com’erano le donne di sinistra prima della magnifica Laura Boldrini? O erano selvagge e imbruttite dall’ideologia, dal ghigno femminista delle disprezzatrici d’uomini (e di donne), o avevano l’aria petulante dell’intellettuale, o erano compromesse dalla frivolezza radical chic.

"Le femministe di oggi sono maschiliste inconsapevoli. Difendono il particolarismo di genere per un insano bisogno di autoemarginazione." [Marco Cubeddu, quello ossessionato dagli shorts delle quartine.]
io non dico che non ci siano maltrattate da uomini bestia ma battere il chiodo sempre e solo su questi temi mentre c'è gente che si suicida, gente alla disperazione per la disoccupazione mi pare che manchi proprio il buon senso. [...] A me darebbe molto fastidio vedere mio marito che fa l ometto di casa. ....lui lo fa ma solo quando ho bisogno di una mano. Mio marito non è un doneto! Mi fanno pena gli uomini che fanno i lavapiatti e altri lavoretti solo per questioni di principoi. La lavori di casa li gestisco io e guai se mi prende il posto! !! [Una donna a commento delle parole di Boldrini]

Femministe immonde ed ignobili che rendono onore a Margaret Thatcher! Borghesi da salotto e radical chic, alternative sì ma solo alla decenza. Siete la jattura, la lebbra e la vergogna della nostra classe. Estinguetevi! Se non ora quando? [Su facebook, profilo "comunista rivoluzionario" che commenta un orrendo vecchio articolo de la 27ora su Il Corriere della Sera]

Le femministe non sanno scopare.
Le femministe mascolinizzano le donne e femminilizzano gli uomini.
Chiedere gli stessi diritti degli uomini è mancanza di fantasia e ambizione.

[Nel femminismo] non c'è nulla di costruttivo, è solo un essere contro a tutti i costi e a favore del proprio genere, un (auto) ghettizzarsi, un atteggiamento "mafioso" e complice tra pari e simili. 
Come ogni ideologia semplificatrice che crea stereotipi ai quali ridurre le persone reali, il Femminismo crea certezze e rende facile e univoco il pensiero dei suoi adepti. E' difficile per essi abbandonare questa rassicurante comodità.
Purtroppo, per queste sue caratteristiche fondamentali il Femminismo è anche vagamente fascistoide.
[Commento apparso QUI]

Il femminismo degli ultimi tempi sta portando avanti ideologie umilianti, separatiste, aggressive. Non verrà nulla di buono da questo femminismo volgare. E siamo solo all’inizio. [Da un commento a La FilosofiA MaschiA, blog da straleggere.]

Le femministe credono che tutti gli uomini siano mostri misogini che pensano che le donne siano solo pezzi di carne in cui infilare l'uccello.

[...] l'obbiettivo del movimento [femminista, N.d.R.] NON era quello dell'uguaglianza sociale ma del creare discriminazioni opposte per vendicarsi del passato.

La parola "femminismo" è infatti etimologicamente lo specchio della parola "maschilismo". 
[...] femminismo che come ripeto è un movimento che sostanzialmente e magari non dichiaratamente sottende la sopraffazione dell'uomo da parte della donna esattamente come il maschilismo sottende la sopraffazione della donna da parte dell'uomo, le parole hanno un senso chiaro, maschilismo e femminismo significano questo. Poi chiaramente molti sbagliano ad utilizzarle anche in buona fede, questo deve essere probabilmente accaduto alla Watson [Si commentava il mio post "Di corpi nudi, minacce e femminismo"]

Il problema della parola femminismo comunque non è che sia "roba vecchia" ma che è un termine intrinsecamente violento esattamente come "maschilismo".
[...] è abbastanza normale per i movimenti femministi applicare "discriminazioni di genere".
La filosofia che è alla base del femminismo è quella della contrapposizione poi per motivi tattici non sempre ( anzi quasi mai ) viene dichiarata, ma è quella.


I movimenti femministi, legittimamente rappresentano le rivendicazioni sessiste delle donne, gli organismi dirigenti sono composti prevalentemente ( spesso totalmente ) da donne, la maggior parte delle aderenti sono donne , la presenza degli uomini è generalmente " ammessa" ma non sempre e quasi mai fondamentale. [Parlando della Casa Internazionale delle Donne di Roma.]

Da donna dico no alla parità. Non voglio essere uguale ad un uomo e quindi rinunciare ai benefit dell’essere donna: maternità, allattamento, permessi per i figli, non voglio trattamenti di favore solo perchè sono donna, non voglio le quote rosa. Sono tutte buffonate inventate dalle femministe che vorrebbero non lavorare e avere uno stipendio d’oro e tutto il tempo libero per sè. [Una lettrice commenta l'articolo de La 27 ora sul Global Gender Gap. Grazie a Silvia che legge e mi pensa.]

69esimo posto..agghiacciante!Nel frattempo le femministe "lottano" per il diritto di poter avere le gambe pelose come quelle dei maschi. [Ancora a proposito del Global Gender Gap.]
C'avete fatto caso che gli unici capolavori letterari realizzati da donne risalgono a prima del femminismo, ovvero prima degli anni sessanta del ventesimo secolo? E che dopo la nascita del femminismo, voluta e finanziata dalla CIA, i libri scritti da donne sono stati, nella grande maggioranza dei casi, utili come surrogati della carta igienica? [commento letto sulla pagina della La Stampa a proposito delle 50 sfumature] [Anonimo commentatore a questo post.]

grazie sorelle dalle lunghe chiome ascellari, avete dimostrato una volta in più la vostra totale inutilità nella storia. [commento alla vittoria di Raggi al Comune di Roma.]


Il femminismo è una vendetta nichilista, verso le altre donne, delle donne frustrate. [da Twitter, a commento della citazione di Simone de Beauvoir: «Finché la famiglia e il mito della famiglia e il mito della maternità e l'istinto materno non saranno soppressi, le donne saranno oppresse.»
Tutte noi abbiamo apprezzato incredibilmente l'originalità e lo sforzo.]
 


Tre euro e novantacinque centesimi.

da Mac
Cinque donne sono morte nel crollo di una palazzina a Barletta.
Stavano lavorando.
Stavano lavorando in nero.
Stavano lavorando in nero per tre euro e novantacinque centesimi l'ora.

Cinque giovani donne hanno perso la vita per meno di un pacchetto di sigarette.
Cinque giovani donne sono morte sotto le macerie perché una ruspa ha buttato a terra un architrave che invece doveva rimanere in piedi.
Cinque giovani donne non torneranno a casa perché lavoravano per tre euro e novantacinque centesimi per un'azienda che pare fosse sconosciuta all'INPS. 

Giovanna
Matilde
Tina
Antonella
Maria

Cinque donne sono state uccise da uno Stato che straparla di lavoro, ma che del lavoro se ne frega.
Dallo stesso Stato che chiedeva loro di lavorare qualche anno di più per il bene di tutti, ma senza tutele, senza servizi sociali, senza controlli.

Lo Stato è complice.
Lo Stato è sporco del sangue delle mie cinque sorelle.

E il sindaco di Barletta, Nicola Maffei, dovrebbe avere il buon gusto di tacere, se le sole parole che riesce a dire sono: "Non mi sento di criminalizzare chi, in un momento di crisi come questo viola la legge assicurando, però, lavoro sarebbe un paradosso se i titolari della maglieria che si trovava nel palazzo crollato, dopo avere perso una figlia e il lavoro, venissero anche denunciati" per rispondere a chi invoca "controlli a tappeto".

Perché di Giovanna, Matilde, Tina, Antonella e Maria che muoiono così noi  non ne vogliamo più.



Aggiornamento del 5 ottobre 2011, ore 19.28
Sono andata a cercare il comunicato stampa sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Mi accoglie la loro campagna per la sicurezza sul lavoro: la pretende chi si vuole bene. Evidentemente Giovanna, Matilde, Tina, Antonella e Maria dovevano odiarsi molto.

Lo riporto qui, perché voglio sapere se sono la sola ad avere un moto di dolore, odio e rabbia:

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Ufficio stampa

Morti sul lavoro:
Dichiarazione del Sottosegretario Luca Bellotti
“La lunga sequela di morti sul lavoro che ha recentemente colpito può, ma soprattutto deve, essere fermata. Solo con l’impegno costante di tutti gli operatori del settore e con l’aiuto dei datori di lavori e dei lavoratori si potrà bloccare quella che, nonostante i numeri in calo, è una vera e propria tragedia sociale.

Il mio maggiore impegno, come Sottosegretario al Ministero del Lavoro, è quello di incrementare al massimo le risorse da destinare alla prevenzione ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro, proprio per prevenire il verificarsi di tali eventi luttuosi, e di creare un effettivo e reale coordinamento tra le diverse forze impegnate sul territorio in tale delicata attività.

Voglio però partecipare il mio personale dolore, come cittadino e come rappresentante del Governo, alle famiglie dei lavoratori deceduti".

Roma, 4 ottobre 2011

martedì 4 ottobre 2011

Nun joo famo fa'!

Vado al Consultorio che mi cura ormai da anni. Ci vado per fare tutte quelle cose che una donna deve fare per la sua salute: pap test, analisi, controlli periodici e robe varie.
E' a san Lorenzo, sta lì da decenni.
E lavora bene.

Quindi potete immaginare le parole che sono uscite dalla mia bocca quando sulla cancellata del mercato di largo degli Osci ho casualmente letto questo:


Come abbiamo più volte denunciato in tutti i modi, il sindaco Alemanno e le sue giunte - in linea con quanto sta preparando il governo Berlusconi assieme alla Lega con la nuova manovra finanziaria - continuano senza sosta ad impoverire la nostra città e i nostri quartieri.
Precarietà, paura, abbandono, violenza ed ignoranza sono elementi fondanti della cultura politica del sindaco Alemanno che riesce ad arricchire la nostra città solo di parole e menzogne che cominciano a fare molto male a centinaia di donne e uomini.
Prima del voto sul bilancio del comune di Roma la destra di questa città aveva proclamato di non toccare in alcun modo le risorse assegnate ai servizi sociali.
Questa è una bugia gravissima che smaschera definitivamente l’anima fascista e antipopolare del sindaco e della sua banda; il nostro municipio è stato punito e svilito da una pesante diminuzione dei fondi per il sociale e chi pagherà le conseguenze sarà proprio la parte più fragile della cittadinanza: anziani, minori a rischio, portatori di handicap, sfrattati e malati.
In questo pacchetto di tagli al sociale per il 3° municipio rientrano: prima fra tutte la chiusura del Centro Anziani fragili di via degli Equi e, a seguire, la chiusura del Consultorio di L.go degli Osci, la cessazione del trasporto a chiamata per gli anziani, l’eliminazione dei fondi destinati ai minori a rischio e alle strutture che li ospitano, l’interruzione dei servizi per i portatori di handicap, tagli sull’assistenza domiciliare e l’emergenza abitativa.
I soldi che vengono sottratti ai municipi spesso vengono destinati a rimpolpare stipendi di lusso per gli “amici degli amici” o sono destinati a fondi illimitati per strutture private dove per accedere sono necessari parecchi soldi.
Accanirsi sui più deboli è infame e vergognosa è la logica per cui la crisi economica la debbano pagare proprio i cittadini più svantaggiati.
NON PERMETTEREMO A NESSUNO DI TOCCARE I NOSTRI SERVIZI SOCIALI
GIU’ LE MANI DA VIA DEGLI EQUI
GIU’ LE MANI DALLE NOSTRE VITE
ASS. CULTURALE VOLSCI 32
RINO FABIANO Consigliere municipio 3° Roma in ACtion
per comunicazioni: rino.fabiano@yahoo.it

La mia ginecologa e la sua segretaria non ne sapevano niente, quindi mi hanno chiesto di andare a prendere un volantino.
Sono corsa al 32 (via dei Volsci) e la cosa più bella che ho sentito me l'ha detta un tizio che era lì: "'o vònno chiude... è diverso... vònno... ma noi nu' joo famo fa'."

Vi prego, diffondete questo comunicato, è importante.