Senza aggiungere tante parole, ecco come sono state salutate a Roma le sentinelle in piedi, gruppo di omofobi che inneggia alla "famiglia tradizionale" e si fa difendere da coatti fascisti che strappano striscioni e imitano Mohammed Alì per intimidire le compagne che protestano (con scarsi risultati, a dire il vero).
"Non vogliamo che nessuno, tantomeno qualche fascista, cattolico e bigotto ci dica come vivere le nostre vite, come esprimere i nostri desideri e come gestire i nostri corpi".
E poi le contestazioni a Forlì, a Milano, a Brescia...
Non vi lasceremo un momento di tregua.
Ah, mentre le simpatiche sentinelle smobilitavano puntualissime alle 18, ho voluto tirare fuori un libro anche io.
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