Il SindacoDegliAltri è un palazzinaro scatenato.
Dopo aver annunciato l'arrivo dei grattacieli nelle periferie romane per risolvere il problema della penuria di abitazioni, ora ha deciso di fare qualcosa di davvero sensazionale: costruire cinquantuno chiese.
Come se a Roma non ce ne fossero abbastanza.
"E' un progetto che abbiamo realizzato insieme al Vicariato e alle altre diocesi per portare parrocchie e centri di culto, ma anche importanti centri sociali, culturali nelle periferie. Siamo infatti consapevoli che le parrocchie sono spesso punto di aggregazione ed identità dei quartieri".
Ma il comune non dovrebbe servire proprio a questo? A realizzare "centri sociali e culturali"? Da quando cultura e socialità sono esclusivo appannaggio della chiesa cattolica?
E soprattutto, cosa ci darà il Vaticano in cambio? Un paio di rate di ICI? O farsi belli coi preti serve a nascondere una città sempre più intollerante e insicura?
Non so, io non riesco a non chiedermi quanti asili nido, quante palestre, quanti centri per giovani e vecchi si sarebbero potuti costruire con i soldi che andranno alle 51 parrocchie.
«Io voglio un tetto per ogni famiglia, del pane per ogni bocca, educazione per ogni cuore, luce per ogni intelligenza» (Bartolomeo Vanzetti) E' piuttosto ovvio che questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7-3-2001 (ma davvero tocca scriverlo?)
lunedì 21 giugno 2010
Più chiese meno case
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io ribadisco che i laziali ed i romani han votato per lui e per la chiesa, quindi si tengano questo..
RispondiEliminadelegare alle parrocchie la diffusione della cultura e le attività ricreative mi sembra un po' riduttivo.Dare un po' di soldini anche alle associazioni culturali laiche che magari fanno il lavoro meglio no?kissesAzzurra
RispondiEliminaAbbiamo visto che avere amici nelle alte sfere ecclesiastiche serve, amici degli amici, vescovi che ti regalano una casa, che ti portano voti... questa è l'italia dei preti, delle cupole (in tutti i sensi) e dell'ipocrisia purtroppo.Ernest
RispondiEliminaAlemanno ha capito bene che può essere riprodotto in piccolo quello che è stato fatto in grande con l'immigrazione su tutto il territorio nazionale: lasciare completamente da parte qualunque intervento statale, per delegare tutto quanto alla Chiesa (NB L'Italia è l'unico paese europeo che ha delegato a un'entità esterna - chiesa cattolica - la gestione di un intero ente sociale come l'immigrazione).Due piccioni con una fava: fai contenti i cattolici, fai contento il Vaticano che prende tutti i finanziamenti di conseguenza, e tu Stato ti togli ogni responsabilità di intervento dalle spalle.olè!
RispondiEliminaSì, il popolo italiano ha fame di fede e chiede più chiese, meno case e nessuna moschea (chi le vuole può immigrare nelle "democrazie" islamiche).
RispondiEliminaCacchio, ma hai letto tutto il blog o solo i post con i titoli che hai preferito?
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