Maddalena Vianello
In fondo al desiderio.
Dieci storie di Procreazione assistita.
Fandango Libri, 2021
Tempo fa mi scrive Tiziana Triana, editora di Fandango, dicendomi che una donna, una femminista, "una di noi", insomma, sta scrivendo un libro sulla procreazione medicalmente assistita e che lei ha pensato a me, che non ho mai fatto mistero su come i miei figli sono venuti al mondo, per raccontarle la mia storia.
Non ho esitato un istante.
Ero in una delle mie scoppiettanti estati al paese con i bambini, quindi le ho solo detto "aspettatemi e sono tutta vostra".
Dopo un paio di telefonate molto "professionali" con Maddalena, che mi ha accennato al progetto, mi metto a spulciare Facebook: chi sei? Da dove vieni? Abbiamo amicizie in comune?
Poi la sopresa: io e Maddalena Vianello ci conosciamo dai tempi del liceo, abbiamo un più che carissimo amico in comune. Quindi le ho mandato un messaggio, poche parole: Madda, ma so' Lola!
Tutto era così perfetto, quasi un segno.
Chi mi conosce lo sa, del mio percordo di PMA ho parlato e parlo molto, sono convinta che farlo sia anche una questione di militanza. Parlarne per allontanare la vergogna per non esserci riuscite "normalmente", il timore di non farcela, ma anche per gioire insieme, per condividere informazioni.
E invece il femminismo sulla PMA pare tacere.
Lo dice bene Barbara Leda Kenny nell'introduzione:
In generale, mentre le politiche della prevenzione e dell'interruzione di gravidanza fanno parte del dibattito femminista, sulle tecniche di fecondazione assistita ci sono invece poche riflessioni e poca elaborazione di pensiero. Di conseguenza chi intraprende questo percorso si ritrova da sola a interrogarsi sui limiti e prendere decisioni, o, peggio, lasciata in compania della retorica istituzionale e patriarcale tesa alla colpevolizzazione delle donne.
È ora che noi donne prendiamo parola anche qui. Anche per la PMA la prima e l'ultima parola devono essere le nostre. Noi conosciamo i nostri corpi, noi viviamo i nostri desideri, noi ci incontriamo e scontiamo coi nostri limiti. Non tenere conto di questo è nascondere la testa sotto la sabbia: sono sempre di più le donne che ricorrono alla PMA, per mille motivi. Donne sole, donne in coppia, donne etero e lesbiche e le loro voci vanno ascoltate.
Dieci donne in questo libro raccontano la loro storia.
Maddalena, l'autrice, inizia con la sua perché, scrive, "il personale è politico e perché non potevo chiedere alle altre di mettersi a nudo senza farlo per prima".
Io ho spiattellato tutto.
Ci siamo incontrate in un bel pomeriggio di fine estate a Villa Pamphilij. Abbiamo parlato, riso, ci siamo commosse. E ci siamo raccontate senza paure, senza censure né ipocrisie.
E come me le altre donne presenti nel libro con le loro storie.
Credo che questo sia un libro potente, bellissimo e soprattutto necessario.
Ieri ho scritto a Maddalena che "dovrebbero darlo nelle sale d'attesa dei centri".
E non stavo esagerando.