Io alla Befana ho sempre voluto bene.
A lei ho sempre lasciato latte e biscotti.
Mamma me li faceva mettere sul tavolo della cucina a via Ostiense, quella verde e la mattina la Befana s'era sbafata tutto, ma della calza non c'era mai traccia.
Pianti, urla e il riso sotto i baffi di mamma e papà, che mi accompagnavano in giro per casa per vedere se magari la vecchia non aveva voluto diverstirsi nascondendola per farmi un dispetto.
E infatti la trovavamo sotto il letto, dietro le tende, nell'armadio...
Un anno, dopo aver trovato la calza, papà mi portò nella stanzetta che usavamo come deposito e sotto la finestra c'era un'enorme pila di libri.
I ragazzi della via Pal, L'isola del tesoro, Pel di carota, 20.000 leghe sotto i mari... una meraviglia.
Quest'anno non ho mia madre a farmi la calza piena zeppa di liquirizia e dirmi di non esagerare, che poi mi cresce il culo e mi sento male e lasciane un po' anche per A., porta in ufficio.
E allora ci hanno pensato il mio compagno, la mia Amica e mio papà, che me lo immagino mentre riempie il pedalino di liquirizia mangiando le mie rotelle.
Senza di loro non avrei avuto la mia calza.
E tante, tante cose.
Allora mi tocca rimediare! Mi organizzo per S.Valentino, Pasqua, primo maggio, Natale, capodanno, Befana e compleanno.
RispondiEliminaMi metto da parte un po' di euri...
E il 25 aprile si manifesta, che è sempre un gran regalo.
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