Succede che a Roma due assassini romani, italiani, rumeni, marocchini (ancora stiamo cercando di capirlo una volta per tutte), ammazzano a pistolettate un uomo e una bambina cinesi e feriscono gravemente la madre.
Succede che il paese intero è sconvolto, senza parole, atterrito.
Altre manifestazioni a Milano.
La foto col faccione bellissimo e sorridente della bimba è ovunque, non c'è giornale che non la mostri.
Succede che tutti davanti alle solite morbose telecamere hanno qualcosa da dire.
Chiamerò mia figlia Joy.
Erano brave persone.
Non davano fastidio a nessuno.
La mamma sorrideva sempre.
La mamma sorrideva sempre.
Probabilmente a dirlo sono gli stessi che "i cinesi puzzano", "al ristorante cinese non ci vado ché è sporco e ti fanno mangiare il gatto", "i cinesi sono troppi", "i cinesi hanno distrutto piazza Vittorio", "i cinesi se so' comprati tutto"...
Solo che stavolta è morta una bimba e il razzismo teniamolo un momento da parte, che quella era un'anima pura, signora mia.
Mi viene in mente una scena di un film, credo La Principessa Sissi.
Insomma, lei non mi ricordo dove sta, comunque in Italia, e deve sfilare in mezzo alla folla o qualcosa del genere.
Tutti la schifano: è pur sempre il simbolo dell'oppressore austro-ungarico.
Poi non so da dove spunta fuori la figlia e le due si corrono incontro per abbracciarsi.
A quel punto l'italica folla, che fino a dodici secondi prima avrebbe volentieri fatto fuori la principessa, comincia ad urlare "Viva la mamma".
Questa ipocrisia mi fa più schifo del razzismo.
A quel punto l'italica folla, che fino a dodici secondi prima avrebbe volentieri fatto fuori la principessa, comincia ad urlare "Viva la mamma".
Questa ipocrisia mi fa più schifo del razzismo.
Io c'ero alla fiaccolata. Una cosa rivoltante. Non è nemmeno ipocrisia, direi, da parte del popolo bue. E' proprio insipienza e incapacità di uscire dal determinismo di pecore indotte a reazioni pavloviane.
RispondiElimina(Me lo ricordo quel film di Sissi. La scena è ambientata a Venezia, proprio a piazza San Marco, me pare)
RispondiElimina"insipienza e incapacità di uscire dal determinismo di pecore indotte a reazioni pavloviane."
RispondiEliminaBellissima.
(Un film pallosissimo, peraltro)
l'ipocrisia uccide lentamente!
RispondiEliminaA dispetto di quello che preconizzavamo, nemmeno un insulto.
RispondiEliminaPerdiamo colpi, Gappuzzo.
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