Mi ricordo di Chernobyl. Era il 1986, andavo alle elementari. A mensa non ci davano più verdura cruda e si aveva paura per il latte. Io ne ero quasi contenta, perché mi sarei evitata il latte caldo a colazione.
Purtroppo, le mie maestre ci spiegarono bene cosa era successo. E non c'ho messo molto a capire che sarebbe stato meglio tutto il latte caldo del mondo.
Mi ricordo che Zia R. portava a casa i volantini col Sole Che Ride e a me piaceva tanto, avevo anche una spilletta che forse è ancora da qualche parte a casa di Nonnetta, che non butta niente.
Mi ricordo anche il referendum. A qualche manifestazione partecipai anche io.
E mi ricordo "L'Illustrazione dei Piccoli", che mi comprava papà e che dedicò uno speciale all'esplosione. Le foto dei miei coetanei deformi, malati, morenti, giuro che non me le sono mai dimenticate.
Io ricordo questo adesivo attaccato allo sportello del vecchio frigorifero, e il giorno in cui mia mamma tenendomi in braccio davanti al sole sorridente mi spiegò che quella non era una semplice figurina come quelle degli animali con cui giocavo, e mi raccontò di Chernobyl, delle paure per lei che allora era incinta, delle verdure dell'orto lasciate lì senza fidarsi a raccoglierle, e infine del referendum, per il quale volle andare a votare nonostante fosse ancora debole a causa del secondo parto, portandosi nella borsa il braccialetto di me neonata.
RispondiEliminaSono dei pazzi idioti e arroganti. Fermiamoli.
Credo di essere uno dei pochi a favore del nucleare, ma contrario perché non mi fido dell'Italia.
RispondiEliminaSciuscia, io qua ci vedo solo un buon modo per arricchirsi.
RispondiEliminaDi buono è che se i paesi civilizzati per costruire una centrale ci mettono dieci anni, noi ce ne metteremo cinquanta e io grazie al cielo non ci sarò più.
Quello che mi urta (non essendo io un fisico nucleare) è che non si prendano minimamente in considerazione le energie alternative. Cazzo, qua abbiamo sole, acqua e vento a strafottere! C'è un paesello in Germania dove c'avranno cinque giornate di sole l'anno che però c'ha pannelli solari su ogni tetto. Noi manco vogliamo prenderlo in considerazione.
E poi continuo a pensare che pulirsi il culo con un referendum che fu più che chiaro sia un'azione fascista.