Ogni volta che muore qualcuno, immancabilmente i telegiornali e i quotidiani on line fanno vedere la sua pagina di facebook. Le foto, i messaggi degli amici. L’ho sempre trovata una cosa fastidiosa, stupida e quasi “macabra”.
Oggi sulla pagina facebook di mio “cugino” Andrea ci sono i messaggi dei suoi amici.
Aveva trent’anni e poco più di un mese.
Mi aveva scritto in chat sabato mattina, curioso di sapere che ci facessi già in piedi alle 9.
La notte è morto.
E io non gli ho manco detto che stavo studiando, perché ero in bagno e quando sono tornata lui era offline.
Vaffanculo, Andrea.
«Io voglio un tetto per ogni famiglia, del pane per ogni bocca, educazione per ogni cuore, luce per ogni intelligenza» (Bartolomeo Vanzetti) E' piuttosto ovvio che questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7-3-2001 (ma davvero tocca scriverlo?)
domenica 18 aprile 2010
Vaffanculo, Andrea.
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Mi dispiace veramente tanto. Ti sono vicina, davvero. Un abbraccio forte forte
RispondiEliminaNon ci sono parole... Mi dispiace davvero
RispondiEliminaernest
ti posso offrire Solo un abbraccio virtule... ma anche un Grosso bacio...
RispondiEliminaMi dispiace tantissimo cara!Un Abbraccione!KissesAzzurra
RispondiEliminaandrea vaffanculo
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