Allora, la notizona, rilanciata su tutti i quotidiani nazionali manco fosse la scoperta di una cura definitiva per il cancro è che a Miss Italia ci saranno le taglie 44, come nel mondo reale.
Non posso non chiedermi se sia una presa di coscienza della realtà o una mossa di marketing puro e geniale.
Mi interessa ben poco, comunque.
La cosa divertente è il meraviglioso
decalogo della nuova miss, che si chiama "decalogo" anche se i punti sono undici, scritto dalla patron (m'ha sempre fatto ridere "patròndimissitalia", non so perché) Patrizia Mirigliani.
1) Una ‘ragazza di Miss Italia’ non può non leggere almeno un quotidiano ogni giorno per essere informata sulla politica e sul costume, e non solo sui pettegolezzi.
Chissà se faranno una specie di test, dove le ragazze più ignoranti verranno umiliate tra le risatine e le battute acide della "giuria": "ahahahah! Ma dai! Come fai a non saperlo? Ma sono sicuro che se ti chiedessi il nome della nuova fidanzata del tronista Cippiricchio mi sapresti rispondere, vero? [risatina isterica della miss messa in mezzo] Sei proprio una vera bionda! [risate corali di pubblico, concorrenti e giuria, carrellata sulle bionde in concorso, possibilmente anche delle loro tette]
2) Ogni ragazza, per diventare donna, deve leggere almeno tre libri l’anno: li sceglie accuratamente e si crea così un piccolo, ma importante bagaglio culturale. La scelta può iniziare con ‘Madame Bovary’ di Flaubert, ‘Anna Karenina’ di Tolstoj, ‘Orgoglio e pregiudizio’ di Austen, e anche ‘Acciaio’, il successo di un’autrice giovane e contemporanea, Silvia Avallone.
Tranne Avallone, ho letto tutto, ora si che mi sento un po' più donna. Certo, una simile raccomandazione starebbe meglio, appunto, tra le pagine di Anna Karenina: fa tanto giovane-di-buona-famiglia-ottocentesca-in-cerca-di-marito. E comunque è scandaloso non aver messo in elenco "Cime Tempestose".
3) No al piercing a vista (su labbra, naso, orecchi)
4 per lobo, uno al naso. Ma mi sono fermata subito perché ho il terrore degli aghi. I tatuaggi possono esserci? No, perché secondo me un bel tatuaggio sull'inguine, con annesse battutine stile Alvaro Vitali del tipo "e a chi lo fai vedereeeehhh? Mmmmhhhh! Chissà come gli piace!" fa schizzare sicuramente lo share.
4) No a rifacimenti fisici troppo vistosi e visibili. Il Concorso non compie controlli per accertare se una miss ha parti del corpo “rifatte”, ma interviene se le modifiche sono evidenti.
Mercato di bestiame: "aho, controllame quella, che me pare troppo vistosa"
5) No alle lenti a contatto colorate.
Perché? Ma il no è per il concorso o in generale? Che poi io non le porto perché mi fanno impressione, ma non posso escludere che un giorno vorrò uno sguardo rosa fucsia.
Forse potrei essere una "ragazza di Miss Italia"
6) No al costume da bagno eccessivamente sgambato. Il costume deve far risaltare la femminilità della donna senza renderla volgare.
E il topless? Aho, a me piace l'abbronzatura integrale, non sopporto i segni bianchi, mi fanno senso.
7) No all’uso indiscriminato del cellulare e degli SMS.
Definite "indiscriminato". A casa mia posso fare come mi pare o perdo automaticamente lo status di "ragazza di miss Italia"?
8) No alle unghie ricostruite e allungate.
Figurati, io le mangiucchio. Chissà se si può fare.
9) No a tutte le cose “troppo”: troppo scollate, troppo corte, troppo larghe, troppo decorate, troppo colorate, troppo eccentriche.
Eh, si sa, il troppo stroppia.
10) I tacchi vanno indossati solo se il contesto lo permette e se si è certi di mantenere un’andatura elegante per tutto il tempo.
Si nun ce sei bona, mettite le ballerine! E basta col tacco dodici in ufficio, non è chic!
11) Si tenga bene a mente che saltare i pasti non è un buon esercizio! La fame fa ingrassare e il digiuno è pericoloso.
Burp! (Ok, questa è la sola cosa sensata)
Buona visione.